Dopo un anno la storia si ripete: l'esodo azzurro al Dall'Ara per tenere vivo il sogno...

Dopo un anno la storia si ripete: l'esodo azzurro al Dall'Ara per tenere vivo il sogno...

 

Dopo un anno la storia si ripete: l'esodo azzurro al Dall'Ara per tenere vivo il sogno...

 

Ancora Bologna, ancora una domenica rovente di fine primavera, ancora un esodo. E’ passato poco più di un anno ma il destino, sottoforma di calendario, ha voluto replicare: la partita più importante della stagione in corso (così come fu della precedente) si giocherà al Dall’Ara alle 15. Allora gli azzurri, dopo quasi venti anni si riaffacciavano sulla vetta della classifica anche se per poche ore, il tempo di assistere al posticipo che vedeva confrontarsi Milan e Fiorentina. Questa volta vincere invece significherebbe avere un piede e qualcosina in più in Champions, partecipandovi per il secondo anno consecutivo.
Il 10 aprile 2011 i giornali titolavano: la carica dei 10.000quest’anno l’onda azzurra non sarà meno “invadente”. Diecimila che vanno, altre migliaia che rimangono a casa solo perché gli spalti del Dall’Ara non riuscirebbero a contenere i numeri e la passione di tutto il popolo azzurro.
Allora prima Mascara, poi Hamsik su rigore riaccesero speranze ormai assopite da diversi anni di anonimato. Un sogno durato poco, ma che rimane il punto più alto delle nuove generazioni e dell’era De Laurentiis. Il campionato odierno invece ha regalato meno gioie e più dolori ma un eventuale vittoria a Bologna farebbe dimenticare tutto. Lo scetticismo e le polemiche di questi giorni svanirebbero in un amen: terzi in campionato, ottavi di Champions e finalisti di Coppa Italia (rimaniamo scaramantici);ad inizio stagione non avreste firmato per ciò?