Psicologia sportiva

25.05.2012 15:21

 

La psicologia si configura come una scienza in espansione. Le sue applicazioni sono in assoluto molto variegate e complesse. Tra le tante, la Psicologia dello Sport, specializzazione oggi molto conosciuta, soprattutto ad alti livelli. 
La necessità di un aiuto che affianchi ed integri la preparazione fisica, è diventata negli ultimi anni un bisogno dell’atleta. La mente viene considerata sempre di più come un elemento importante nella prestazione sportiva. La diffusione maggiore della Psicologia dello Sport si avuta tuttavia solo nel momento in cui il mondo sportivo ne ha riconosciuto il valido contributo al miglioramento delle prestazioni degli atleti di alto livello.
Ma quali sono gli ambiti di maggiore utilità di questa disciplina?
Cominciamo col dire che la psicologia dello sport si interessa di discipline “open skill” – o di situazione – e “closed skill” – o cicliche - così come di sport individuali e di sport di squadra. Non esistono interventi standardizzati poiché ogni atleta fa storia a sé e presenta un modo del tutto personale di analizzare l’attività che svolge quotidianamente. Allo stesso modo le problematiche che vengono rappresentate da un individuo relativamente alla sua prestazione, non sono necessariamente “tipiche” della sua disciplina e per questo uguali in tutti gli atleti di quello sport: piuttosto, esistono diverse elaborazioni della realtà sportiva che possono condurre ad approcci più o meno positivi alla competizione.
La psicopedagogia nota anche con il nome di "psicologia dell'educazione" (educational psychology), rappresenta un'area della psicologia che studia i risvolti psicologici riferiti ai processi educativi.Da qualche tempo l'attenzione della psicologia si è rivolta in modo particolare all'educazione e questo perché la stessa pedagogia, un tempo intesa come filosofia dell'educazione, col tempo ha subito anche essa radicali mutamenti, risentendo del nuovo clima, sia scientifico che sociale, dei nostri tempi.